Offerta, risparmio e convenienza del pellet prestagionale

Con il pellet si risparmia, lo sappiamo, e ogni anno ce ne accorgiamo sulla nostra bolletta e nelle nostre tasche. I risultati sono sempre soddisfacenti, a maggior ragione se acquistiamo un buon combustibile e se lo acquistiamo ad un prezzo vantaggioso, sfruttando le offerte migliori che si possono trovare sul mercato, presso i rivenditori. Il modo migliore in assoluto per risparmiare col pellet lo otteniamo considerando anche la tempistica di approvvigionamento del combustibile. Oggi i rivenditori sono più che mai attenti alle esigenza degli utilizzatori, ed è consigliabile prestare attenzione al momento in cui acquistare pellet. Con la fine della stagione invernale, termina l’utilizzo di pellet e a quel punto si dovrebbero pulire bene le stufe e le caldaie per poi archiviare l’inverno in toto fino a Settembre-Ottobre, alle porte della nuova stagione fredda, pronti all’acquisto del pellet. Se vogliamo risparmiare al massimo però, non è questo l’iter ideale da seguire. Da Maggio e fino ad Agosto è infatti il periodo migliore per l’acquisto del pellet prestagionale, cioè del pellet al miglior prezzo indipendentemente dalla qualità. Se volete approfondire l'argomento, potete leggere anche "Offerta di pellet prestagionale: 4 consigli per utilizzarne al meglio i vantaggi" e "4 buoni motivi per acquistare pellet prestagionale online".
 
Pellet di qualità
Quali sono dunque i parametri che è bene tener d’occhio? Iniziamo a dire che sicuramente si rivela vincente la scelta di rivolgersi a professionisti del settore, che sappiano consigliare e indirizzare con competenza e serietà. La vendita pellet può avvenire sia online che attraverso i punti vendita dislocati sull’intero territorio. In entrambi i casi ci si deve rivolgere a chi può certificare e garantire il prodotto che si intende acquistare. Anche il mondo del pellet non è esente da furbizia e disonestà. Come tutelarsi? Come riconoscere se ci viene venduto del pellet mischiato con terra, argilla, sporcizia, cartone o vecchi mobili? 

pellet prestagionale

Un pellet di questo tipo non è puro e comporta la possibilità di pericolose contaminazioni con sostanze chimiche (colle, impregnati e vernici). Di contro, un consumatore che vuole risparmiare rischia di non operare scelte di buon senso, acquistando surrogati del legno che possono provocare spiacevoli inconvenienti. Per evitare problemi, sia che si acquisti pellet online o da un rivenditore, è bene assicurarsi che il prezzo sia legato a offerte reali, quindi vantaggiose, e non a prodotti venduti in sacchetti anonimi, mancanti di etichetta o aventi un’etichetta senza le indicazioni principali (per esempio le informazioni riguardanti residuo di ceneri, potere calorifico e contenuto idrico, produttore o eventuale importatore).
Scegliendo il pellet prestagionale, si può avere una tranquillità maggiore nella scelta, dato che le tempistiche lo permettono. Potete dunque fare una ricerca più approfondita, senza avere la fretta dettata dall’arrivo della stagione invernale.
 
Offerta di pellet prestagionale 2017
Dopo l’eccellente prezzo del pellet del 2016, anche l’offerta di pellet prestagionale 2017 sembra attenersi sugli stessi livelli dello scorso anno. Questo è dovuto principalmente a tre fattori:
  • la grande domanda del mercato italiano;
  • la forte concorrenza tra le ditte produttrici di pellet;
  • la continua costruzione di nuovi impianti di porduzione dovuti alla forte espansione di questo mercato.
Bisogna precisare, che in Italia il prezzo del pellet può essere molto differente da regione a regione, soprattutto acquistando i sacchi al dettaglio. Le offerte non mancano, soprattutto online, dove si può comodamente acquistare il pellet prestagionale e farselo consegnare a domicilio. Lo scorso anno, nel nord est si sono potuti acquistare 6 bancali di pellet con certificazione En Plus A2 a € 3,40 al sacco, consegnato a domicilio, mentre nel sud Italia si sono potuti acquistare 4 bancali di pellet con certificazione En Plus A1 a € 4,05 al sacco, consegnato a domicilio. 
 
Vendita pellet: come scegliere
Sempre più spesso ci si rivolge alla vendita online per la ricerca di un prodotto che sia di qualità ma a costi moderati. Nel periodo prestagionale, da aprile a luglio, la convenienza d’acquisto è ancora maggiore. Insomma, la vendita di pellet online segue criteri ormai avviati di serietà e di conoscenza dell’origine del prodotto, fin nelle segherie di produzione. La chiarezza e la semplicità dell’offerta, la garanzia di pagamenti sicuri con possibilità di pagare alla consegna, l’eccellenza nei tempi di consegna hanno allontanato dubbi e remore verso questo tipo di vendita. A ciò si aggiunge la sicurezza data dalla certificazione allegata al prodotto venduto e un rapporto con il cliente mirato alla comprensione dei singoli bisogni. L’acquisto attraverso internet offre di fatto una vetrina invidiabile, completa di foto e specifiche del prodotto, con un rapporto azienda/cliente diretto e immediato, aggiunto a una distribuzione capillare, fino alla porta di casa.
 
Normative e certificazioni
In Italia sono in vigore normative che regolano la produzione del pellet, che deve quindi aderire alle specifiche DIN 51731 (o O-NORM M7135), specifiche che ne confermano l’idoneità nelle stufe domestiche. Come detto il rischio, acquistando un prodotto non certificato, è che il pellet contenga sostanze nocive, che una volta bruciate verrebbero immesse nell’atmosfera e respirate da chi vive all’interno e intorno alla casa, vanificando del tutto il vantaggio di aver scelto una soluzione ecologica per il riscaldamento della propria casa
I pellets vengono prodotti utilizzando segatura essiccata di legno, pressata in piccoli cilindri dal diametro di 6 – 8 mm e lunghi un paio di centimetri; anche in questo caso la normativa è precisa, specificando che il diametro debba essere compreso tra i 4 ed i 10 mm e la lunghezza inferiore ai 50 mm.
 
Un mercato in continua espansione
L’appetibilità del mercato del pellet è confermata dal fatto che vi sono continue nuove aperture di impianti di produzione del pellet a livello europeo e mondiale. Si tratta di impianti con capacità produttiva media attorno alle 200.000 tonnellate annue. I Paesi attori di questo processo sono: Russia, Brasile, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Germania, Cina e Lettonia. La costruzione di grandi impianti nei Paesi a basso costo della materia prima e della mano d’opera tenderà a stabilizzare i prezzi del pellet pur a fronte di un persistente divario fra domanda ed offerta.
 
 
Scritto da Gianclaudio Iannace
Categoria di Biomassa: 
Pellet

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Pubblicato da GIANCLAUDIO IANNACE