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Riscaldamento a legna e pellet e polveri sottili: cosa fare per migliorare la qualità dell'aria

Per capire le dimensioni del problema basti pensare che nel nostro Paese contribuisce per il 54% delle emissioni primarie di polveri (PM10). In inverno queste emissioni sono per lo più generate dalla combustione domestica di legna da ardere e pellet: proprio quei deliziosi caminetti e le stufe che fanno atmosfera e riscaldano le nostre serate più fredde. Naturalmente non tutte le stufe e i caminetti inquinano così ma solo quelli datati e con tecnologie di combustione superate, ovvero installati da più di 10 anni. Si tratta di 6,3 milioni di apparecchi, ovvero il 70% del parco installato, una fonte di combustione che da sola contribuisce all'emissione dell'86% delle polveri sottili derivanti dalla combustione domestica della biomassa legnosa. I moderni apparecchi a biomasse invece sono caratterizzati da emissioni da quattro a otto volte inferiori rispetto alle tecnologie più datate.

 

Leggi l'intero articolo al link:  https://www.repubblica.it/green-and-blue/native/2021/02/25/news/riscaldamento_domestico_a_legna_e_pellet_e_polveri_sottili_che_cosa_si_puo_fare_per_migliorare_la_qualita_dell_aria-288857571/

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Pubblicato da Gianclaudio Iannace