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Il salentino che esporta l'aloe vera nel mondo

Dalle batterie di pentole alle coltivazioni di aloe. Con 8 mila piante da esportare in tutto il mondo. La storia di Domenico Scordari inizia da Martano, nel Salento. E dalla Puglia, dopo alcuni anni trascorsi come venditore porta a porta, arriva sino al Sud America. Lì dove Scordari, nel 1989, ha visitato alcune piantagioni di aloe. Folgorato sulla via della botanica, oggi il 54 enne salentino è uno dei principali imprenditori a livello internazionale nello speciale settore dell'aloe vera.

Scordari è il fondatore di N&B, Natural is better, un'azienda che produce cosmetici naturali che si è aggiudicata il prestigioso premio internazionale Cosmoprof Award. «Diamo lavoro a 65 persone, sviluppando prodotti per grandi marchi internazionali e anche per aziende di imprenditori green illuminati e insospettabili come John Travolta», ha spiegato. «Continuiamo a investire in innovazione e qualità, mentre i nostri clienti nel mondo sono molto forti nella distribuzione e nel marketing. Il team è il vero punto di forza di N&B, un gruppo di collaboratori del luogo, giovani e altamente preparati».

Da quando ha importato le prime piante di aloe dal Sud America a Martano sono passati più di 30 anni. E il comune salentino, ormai da tempo, è stato ribattezzato la città dell'aloe. «La prima iniziativa sociale è stata ottenere dall'amministrazione comunale di Martano la possibilità di piantare in tutte le aiuole 3 mila piante e di occuparci della manutenzione», ha raccontato. «Da quattro anni il nostro è diventato il paese dell'aloe, attirando interesse, curiosità e turismo. Poi abbiamo coinvolto le attività produttive e artigianali del posto donando a ognuna un kit di prodotti da regalare ai clienti, dalle piante al gel, il cui ricavato delle vendite è utilizzato dal Comune per aiutare i giovani in difficoltà».

Scordari, che ha lasciato la scuola al terzo anno di liceo scientifico, nel 2018 ha ricevuto una laurea honoris causa in Scienze della sostenibilità ambientale e cosmesi biologica, «a testimonianza che il lavoro è cultura». Col territorio sempre al centro. «Senza il Salento non sarei diventato quel che sono».

L'imprenditore pugliese, oltre al commercio internazionale di aloe, ha promosso nuove iniziative locali. «Regaliamo ai giovani mille piante e insegniamo loro a coltivarle, seguendoli nel primo anno. Poi, da quello successivo, compriamo l'intera produzione, garantendo un reddito sicuro. È una strategia per combattere l'abbandono delle terre che in Puglia è stato fortissimo anche a causa della xylella, fastidiosa killer degli ulivi». La produzione e l'esportazione, nel frattempo, proseguono. «A livello internazionale abbiamo acquisito nuovi importanti clienti dagli Stati Uniti alla Russia».

Accanto alle piantagioni di aloe si trova il Naturalis bio resort, sempre a Martano (Le) un vecchio edificio rurale che Scordari ha trasformato in una meta di turismo internazionale di alto livello. Un'altra eccellenza del territorio. «Ai ragazzi che incontro dico sempre: io vendevo pentole, ma desideravo trovare una maniera per far germogliare un'idea in grado di aiutare l'ambiente e chi lo abita». L'ha trovata.

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Pubblicato da Gianclaudio Iannace