Tu sei qui

Biomasse legnose, un potenziale ancora tutto da sfruttare

 
di Filippo Franchetto
 
Il nuovo dossier su "Energia dalle biomasse legnose", pubblicato da RSE, si concentra su una fonte da sempre al centro del dibattito sia per quanto riguarda il potenziale energetico sia per gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale.
 
Secondo i dati più recenti, nel nostro Paese la copertura di boschi e foreste ammonta a 11 milioni di ettari, oltre un terzo (36,5%) del territorio nazionale. Negli ultimi 100 anni questa superficie è addirittura raddoppiata e continua ad aumentare (+0,2% l'anno). A questo incremento, però, corrisponde un tasso di prelievo annuo di biomassa legnosa globale - per usi energetici e per il legname "da opera" - pari a 0,71 m3/ettaro, un valore molto basso rispetto alla media europea di 2,39 m3/ettaro e pari a solo al 22% della crescita media dello stock nazionale di biomassa (circa 3,3 m3/ha).
 
Attualmente, la produzione di energia elettrica da biomasse è di circa 4 TWh (1,4% del totale), mentre quella termica ammonta a 86 TWh, pari a circa il 24% del fabbisogno di riscaldamento residenziale. Nel dossier, RSE ha provato a ipotizzare che lo sfruttamento italiano della biomassa legnosa raggiunga il dato medio europeo (2,39 m3/ha), dedicando la parte nuova dei prelievi ai soli usi energetici. Ipotesi peraltro plausibile, visto che corrisponderebbe ad un prelievo di circa il 70% della crescita annua, consentendo quindi non solo il mantenimento, ma l’ulteriore incremento dello stock di biomassa boschiva italiana.
 
Assumendo che tale quantitativo venga utilizzato in impianti di cogenerazione, si ottiene una nuova potenza installabile di 1.900 MWe e una produzione addizionale elettrica di 7,5 TWh e termica di 30 TWh. Ipotizzando che il combustibile sostituito sia gas naturale, questi nuovi impianti ridurrebbero le emissioni annue di CO2 di quasi 8 milioni di tonnellate. Una riduzione delle emissioni corrispondente a ben 20.000 MWe di nuovi impianti fotovoltaici.
 
La pubblicazione del dossier RSE è stata ben accolta da Walter Righini, presidente FIPER, che ha commentato: "la posizione di RSE rappresenta un segnale importante affinché il Governo possa cogliere il valore economico, ambientale ma anche sociale dell’impiego delle biomasse legnose a fini energetici e ne tenga opportunamente conto per l’integrazione e il completamento al PNIEC in fase di attuale redazione da inviare a Bruxelles."
 
Riferimenti
 
 
 
nextville.it

Ti è piaciuto questo articolo?

Lascia un commento?

Accedi o Registrati
Pubblicato da Gianclaudio Iannace