Tu sei qui

Vi spieghiamo perché questo inverno il pellet sarà più costoso

Uno dei motivi del grande successo del pellet è la tenuta del prezzo negli anni.

I consumatori sanno che la sacchetta certificata costa 5 euro 5,5 euro secondo il periodo in cui viene acquistata.

Negli ultimi 20 anni non ci sono mai state impennate particolarmente forti, salvo la differenza (10/15%) tra il costo del pellet nel periodo aprile/luglio e il maggior costo in agosto/marzo.

Neanche il passaggio, nel 2015, dell’IVA dal 10% al 22% portò a grandi aumenti nei prezzi, anche perché questo sciagurato e criminogeno provvedimento, è stato in parte “assorbito” dalla esplosione della evasione IVA: il Governo di allora contava di incassare 50 milioni di IVA aggiuntiva e oggi manca all’appello IVA per….50 milioni!.

Quest’anno le cose rischiano di andare diversamente: i prezzi sono in continuo e inarrestabile aumento.

Nell’anno e mezzo del periodo piu’ acuto della crisi Covid, i prezzi non hanno subito impennate, anzi, lo scorso anno, i rivenditori hanno goduto di prezzi prestagionali sostanzialmente per tutto l’anno, poiché i produttori non se la sono sentita di aumentarli nella paura di perdere affari già contratti dalle difficoltà del momento.

Quest’anno le cose stanno andando diversamente: nel periodo prestagionale i prezzi sono stati quelli che ci si attendeva, ma già da agosto è iniziato un forte e continuo aumento unitamente ad una scarsa disponibilità del prodotto, dovuta anche alla chiusura di molte aziende a seguito della crisi economica determinata dal Covid 19.

In premessa bisogna considerare che il pellet è una commodity e che, oramai, ha un mercato “globale”, si produce un po’ in tutto il mondo e l’Italia è numero 1 nei consumi retail con 3,5 milioni di tonnellate.

Se ne consumiamo moltissimo, ne produciamo davvero poco, solo 400.000 tons e questo perché tutti i fattori della produzione del pellet, ovvero mano d’opera, legno ed energia, in Italia costano molto di piu’ che in altri Paesi.

A questi tre fattori della produzione bisogna aggiungere il costo del trasporto che, per i piu’ vari motivi, sta schizzando alle stelle (il costo di un container 40’ dalla Cina verso l’Europa si è quadruplicato nell’ultimo anno).

Il costo del trasporto su gomma (buona parte della merce si muove in questo modo) sta soffrendo l’aumento del costo dei carburanti e, la ripresa delle attività economiche, sta determinando una scarsa disponibilità dei mezzi con conseguente incremento dei prezzi.

La componente trasporto è particolarmente importante per il pellet, poiché il suo costo non fatica a superare il 30% del valore della merce. 

Per un certo verso l’aumento del costo del trasporto è un segno di vitalità dei mercati: si torna a comprare e vendere ma bisogna cominciare a pensare che, almeno fino ad un adeguamento della offerta sia da parte dei produttori che dei trasporti, i prezzi saranno in continuo aumento.

Anche per il legno si devono registrare forti aumenti nei prezzi, con prezzi raddoppiati in pochi mesi.

Il costo dell’energia è aumentato in tutto il mondo: Francia, Italia e Spagna hanno rincarato le bollette della energia elettrica con incrementi a due cifre e il petrolio è in ascesa da tre anni.

Inoltre sono già chiari forti segnali di ripresa dell’inflazione (negli USA ultimo rilevamento 5,4%) e questo porta come conseguenza adeguamenti dei prezzi.

La crisi 2020 e 2021 ha prosciugato le risorse economiche dei rivenditori e contratto le loro risorse finanziarie, questo ha significato che non tutti hanno potuto comprare nel periodo delle offerte prestagionali: ora ci troviamo nella condizione di una richiesta compulsiva, poca disponibilità di prodotto e prezzi senza freni.

Produttori e trader fanno fatica a prendere impegni con i clienti, sia per le quantità che per prezzi prefissati, poiché si prevedono prezzi in continua ascesa.

Cosa fare? Ai rivenditori consigliamo di acquistare appena trovano la disponibilità del prodotto: il futuro non promette nulla di buono e aspettare potrebbe essere la peggiore delle decisioni.

 
Categoria di Biomassa: 
Pellet

Ti è piaciuto questo articolo? 

Lascia un commento

Accedi o Registrati
Pubblicato da Gianclaudio Iannace