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Previsioni sul prezzo del pellet 2023

CHE PREZZI DEL PELLET POSSIAMO ASPETTARCI PER IL 2023?

 

Che prezzi del pellet ci saranno nei prossimi mesi?
Gli attuali prezzi prestagionali 2023 del pellet verranno ulteriormente abbassati nelle prossime settimane?
Sono previsti degli aumenti del prezzo del pellet nel 2023? E quando?
Possiamo fare delle previsioni sul prezzo del pellet per il 2023?
Dopo gli aumenti del prezzo del pellet nel 2022 e la ancora piu’ veloce diminuzione di questo inizio di 2023, l’incertezza e la paura di comprare nel momento sbagliato sono molto diffuse.
Le variabili che hanno contributo a rendere particolarmente anomalo l’andamento del prezzo del pellet nel  2022/2023 sono ancora tutte in gioco.
  1. La guerra tra Russia e Ucraina continuerà e la produzione del loro pellet è al momento sterilizzata, vuoi per l’embargo alla produzione russa e bielorussa (in parte aggirato attraverso la Turchia, ma con inevitabili maggiori costi di insacchettamento e trasporto che riducono la competitività del prodotto), vuoi perché le fabbriche ucraine sono ferme per i motivi legati all’andamento del conflitto
  2. L’andamento del prezzo del gas che ha fatto da traino agli incrementi di prezzi del pellet risulta ancora fortemente fluttuante, anche senza le punte di rialzo dei mesi passati. 
  3. Il costo del trasporto non accenna a diminuire
  4. Nota positiva il costo del legno che sta tornando sui valori 2019
  5. Il costo dell’energia, per quanto in contenimento, è ancora molto alto

L’inflazione sembra tendere al ribasso, ma, in Italia siamo ancora al 7,6% a marzo 2023, lontani da quel 2% che è l’obiettivo a tendere del Governo. Inoltre sembra esserci una certa resistenza ad abbassare i prezzi dopo i rialzi dei mesi passati.
C’è da considerare che i produttori e i trader contavano di realizzare per l’inverno 2022/2023 un volume di vendite in linea con quelle degli anni precedenti, ma un inverno caldo e prezzi troppo alti, hanno determinato vendite decisamente contenute.
Le vendite sotto le aspettative hanno portato ad un certo panico tra gli operatori che hanno offerto merce con prezzi particolarmente competitivi, contribuendo così a velocizzare il trend a ribassi dei prezzi del pellet.
Si assiste ad un quadro non proprio stabile, che potrebbe evolvere in qualunque direzione.
Qualche segnale che consente di capire cosa succederà nei prossimi mesi però c’e’.
Anzitutto la partenza delle offerte prestagionali di pellet: è un segnale di volontà di normalizzare il mercato.
Vero è che nel 2021 le offerte prestagionali di pellet continuarono anche nella seconda metà dell’anno, senza dare seguito ai prezzi invernali, ma si puo’ ritenere che, fino a luglio, i prezzi rimarranno quelli attuali, anche se “voci”, circolate alla Fiera di Arezzo, davano prezzi del pellet in crescita già da aprile (cosa che al momento non riscontriamo).
Dal 1° gennaio 2023 il consumatore, grazie ad un provvedimento del Governo, sconta un vantaggio di 12 punti in meno di IVA.
L’IVA al 10% è prevista solo per il 2023: cosa succederà dopo?
Sappiamo che l’incremento dell’IVA nel 2015 dal 10% al 22% era stato deciso per incassare 50/60 milioni di IVA in piu’, considerando lo straordinario incremento a due cifre delle vendite di pellet in Italia.

 
Questo aumento del regime di IVA, su un prodotto con basse marginalità, ha portato ad una esplosione di fenomeni di evasione e di elusione dell’IVA e a fine 2022 mancavano all’appello proprio quei 50/60 milioni di euro per anno che il fisco sperava d incassare: il buon senso dovrebbe suggerire di stabilizzare l’IVA al 10% anche per i prossimi anni, ma, come scrisse Alessandro Manzoni, il buon senso c’era, ma se me stava nascosto, per paura del senso comune.
 
Certo se il provvedimento di taglio dell’IVA non dovesse venire confermato nel 2024, assisteremo, a fine 2023, ad una corsa alle vendite con una prevedibile tendenza all’aumento dei prezzi.
 
E poi c’e’ la variabile meteo: da qualche anno gli inverni sono particolarmente miti e questo influisce certamente sui consumi.
Per concludere quali prezzi del pellet possiamo prevedibilmente attenderci nel 2023?
 
Fino a luglio i prezzi del pellet dovrebbero rimanere quelli attuali, poi i produttori e i trader proveranno a passare al prezzo invernale e qui potrebbero esserci delle sorprese, legate a tutte le variabili che abbiamo preso in analisi: se ad esempio, come tutti desideriamo, dovesse finire la guerra russo-ucraina, milioni di tonnellate di pellet si riverserebbero sul mercato con un crollo dei prezzi, ma se la guerra continuerà, come temiamo, e ci dovesse essere un altro aumento del prezzo del gas, questo porterà a nuovi aumenti dei prezzi dei biocombustibili.
Vedremo. 
 
Categoria di Biomassa: 
Pellet

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Pubblicato da Gianclaudio Iannace